CHIESA PARROCCHIALE "NATIVITÀ DI MARIA SANTISSIMA"

Sulla piazza principale, unita al castello stesso, si erge un’altra opera che porta la firma dei Naro, la chiesa parrocchiale dedicata alla Vergine Immacolata. Di origini antiche, restaurata dagli Orsini nel 1559, come ricorda un’iscrizione sul portale d’ingresso che reca le rose del loro stemma araldico,

fu completamente riedificata nel 1663 per volere di Bernardino Naro, la cui committenza è testimoniata da una seconda iscrizione anch’essa ospitata nella chiesa e non meno dalle fonti dell’epoca che unanimi celebravano la sontuosità dell’edificio dopo tale restauro.

Tra gli interventi voluti dai Naro va annoverata la cappella dedicata al Santissimo Crocifisso per ospitare le tombe di famiglia: il nome scelto rievoca il crocifisso ligneo che il 17 Maggio del 1647 Fabrizio Naro fece qui traslare: le fonti ricordano questo avvenimento così solenne e importante tanto che il papa Clemente X volle concedere l’indulgenza plenaria a quanti vi avevano preso parte; nei sotterranei della cappella furono sepolti alcuni membri della nobile casata, Francesco, Anna Maria Teresa e Giovanni Battista, nonché i cuori custoditi in urne di Bernardino e Fabrizio che in vita tanto si prodigarono per Mompeo.

Nella cappella che segue sullo stesso lato sono invece custodite alcune delle reliquie donate dai Naro, tra queste un prezioso busto in ottone ed argento raffigurante il santo patrono di Mompeo, Sant’Egidio, fatto realizzare da Fabrizio nel 1660.

Consistenti lavori interessarono anche la zona absidale: di grande valore artistico è la decorazione della cupola ellittica dovuta ancora al Manenti che presenta una colomba in stucco dalla quale si irradiano raggi dorati verso le immagini del quattro evangelisti; la firma del Manenti si deduce anche nei tondi che ornano la volta della cappella del Crocifisso e nella tela raffigurante la Madonna del Rosario attorniata dai quindici misteri conservata nella prima cappella sul lato sinistro della chiesa.